mercoledì 27 gennaio 2010

Dedicato alla gente di Rosarno

NON SONO RAZZISTA PERO'...
mi giro dall'altra parte
per non ascoltare le grida
che vengono dal mare lontano
di chi affoga chiedendo aiuto,
di chi aspettava accoglienza,
magari solidarietà perchè
è fuggito dalla miseria,
è sfuggito dalla guerra
dei signori della guerra
in doppiopetto e in mimetica:
" io respingo quella sete di vita diversa
in un paese lontano, il mio ".

NON SONO RAZZISTA PERO'...
dico a piena voce che gli immigrati
sono criminali
che rubano i nostri gioielli
pur sapendo che rubano anche i napoletani
i milanesi i calabresi i romani
gli italiani: perchè chi ruba è semplicemente
una persona egoista
che approfitta di un'altra.
Dico che gli immigrati rubano anche
se sò che rubano soprattutto i politici per
farsi ville, per comprarsi navi,
per sniffare coca;
anche se so che alcuni rubano perchè
sono disperati e non sanno
come arrivare alla fine del mese;
anche se so che molti italiani imbrogliano
per farsi largo in una società
che proibisce per legge ciò
che permette nei fatti
perchè per i borghesi il
fine giustifica i mezzi.

NON SONO RAZZISTA PERO'
dico che sono i rumeni
che stuprano le donne
anche se sò che il mio vicino italiano
da sempre ha abusato della figlia;
o anche se so che il fidanzato di una
mia conoscente, francese da sempre, la
picchia ogni sera;
anche se sò, e l'ha detto
pure la televisione, che la maggior parte
della violenze avvengono in famiglia
e da un uomo-maschio;
perchè uno stupratore o un violento
è solo maschio frustrato e confuso
che ama sottomettere, che ha paura delle
sue miserie e le usa per i suoi squallidi e
criminali piaceri.

NON SONO RAZZISTA PERO'....
credo alla verità delle televisioni
che dicono che mia sorella e mio fratello
che vengono da lontano
sono criminali e anche un pò
sottosviluppati perchè non hanno la
democrazia, perchè sono fanatici credenti
in Allah, Maometto, Buddha e chi sa
cos'altro;
credo alla verità della televisione perchè
mia sorella e mio fratello hanno
un nome che non so pronunciare,
parlano una lingua che non riesco a capire
hanno un colore che non voglio guardare.

NON SONO RAZZISTA PERO'.....
dico che chi non è un cittadino italiano
è meno umano di me,
non ha diritto a vivere bene dove
crede e dove sa,
dico che è meno umano di me anche se
ha gli stessi occhi assetati di un'alba,
di una speranza nuova;
anche se le sue mani vorrebbero dare
carezze e le sue labbra baci;
è meno umano di me anche se so che
non è vero: perchè tutti cerchiamo
e vogliamo il bene e tutti siamo capaci di
male.
....lo so e mi tormento ma ci
penserò domani
che siamo tutti diversi..perchè siamo
simili, perchè siamo esseri umani?

l'autore di queste poesie è Antonio Pasquale Pedace
e sono pubblicate sul numero del quindicinale " La Comune " del 25 Gennaio 2010

domenica 10 gennaio 2010

I nostri intenti

La piattaforma che di seguito riportiamo nasce in occasione della manifestazione antirazzista del 17 Ottobre 2009 a Roma, dall'incontro di numerose realtà impegnate nella lotta solidale in difesa e per la rivendicazione dei diritti umani fondamentali, ed alla quale abbiamo scelto di aderire.

"Siamo uniti ed agiamo assieme per affermare il riconoscimento e la difesa della comune umanità di tutte le persone, quale che sia il loro luogo di nascita e provenienza la loro lingua e condizione sociale, cultura, etnia credo e status giuridico.


Operiamo affinchè si sviluppi una solidarietà materiale e morale a tutto campo verso coloro che giungono in questo paese per necessità, costrizione , rispettandoli come persone e chiedendo loro il rispetto verso le altre persone.



Animiamo il dialogo ed il confronto ideale ,culturale ed etico tra tutte le persone che iniziando a riconoscersi nella comune umanità scelgono di formarsi, conoscersi e scambiarsi per migliorare la vita.


Contrastiamo tutti i tentativi in atto da parte dei poteri oppressivi, ma purtroppo anche da parte della cosiddetta società civile, di negare la comune umanità in funzione di interessi particolari ed egoistici.
Il razzismo si basa su menzogne e deformazioni delle differenze reali, ma secondarie, esistenti tra i popoli e le persone.
Il razzismo è già una realtà diffusa che persegue o permette l'offesa della dignità umana, la discriminazione materiale e morale, la violenza fisica o psicologica non di rado omicida.
Lottare contro il razzismo significa lottare contro la disumanizzazione che colpisce le vittime ma che alla lunga travolge anche colpevoli e complici.


Parimenti ci impegnamo a difendere la completa e insindacabile autodeterminazione delle donne, la libertà di scelta nelle relazione, incluso affettive e sessuali, e nei modi di vivere di ognuno nel rispetto degli altri, le esigenze fondamentali di chi lavora o cerca lavoro, la possibilità per i giovani di educarsi e crescere nel modo migliore,la libertà di espressione. Conduciamo questo impegno non solo nel paese in cui viviamo ma guardando all'insieme della specie in particolare solidarizzando con i popoli opprressi. Convinti che questi aspetti siano inseparabili da una coerente scelta in difesa della comune umanità contro ogni tipo di razzismo e discriminazione .


Costruiamo, dovunque sia possibile , ambiti umani attivamente solidali e coinvolgenti che servano a migliorare la relazionalità e la socialità, le condizioni di esistenza di tutti , la sicurezza di ciascuno basata sulla collaborazione reciproca , il mutuo appoggio, l'educazione alla convivenza tollerante , la prevenzione di qualsiasi azione dannosa verso persone innocenti."